Arte e detenuti: anche dal carcere il NO alla guerra...
Era maggio del 2021 quando vi abbiamo raccontato una storia di rinascita, perché grazie a docenti e allievi del corso di formazione per detenuti Tecniche di Decorazione e Stucco la Cappella del Carcere San Michele di Alessandria, si è vestita di colori nuovi!
Se vi siete persi la News, cliccate qui per una visita virtuale alla cappella!
E' passato quasi un anno e si torna di parlare di arte nei corsi per detenuti, protagonista, questa volta, il corso Addetto Falegnameria della Casa Circondariale Don Soria.
Gli allievi si sono cimentati nelle tecniche pirografiche, realizzando su legno una targa di presentazione del corso in cui sono riusciti riassumendo graficamente i contenuti professionali e laboratoriali. Il risultato è una scheda pubblicitaria sostenibile, la potete vedere qui sotto!
Ma non si sono accontentati, perché l'eco della guerra è arrivato forte anche dentro il Don Soria e gli allievi dell'Addetto Falegnameria si sono superati realizzando un'altra opera con la tecnica pirografica, un'opera densa di significato.
La parola PACE protagonista di un lavoro ricco di simbolismo: due mani a sorreggere la terra, sui polsi la corona del rosario, una colomba vola tra i rami di ulivo che fanno da cornice, mentre una candela accesa, in primo piano, ci parla di speranza. La speranza che questo orrore finisca.
Anche in questa occasione la formazione è scoperta di talenti, è rinascita, è speranza, per questo vogliamo osare e, all'elenco di tutti gli artisti e i creativi che si sono espressi contro la guerra, aggiungiamo questi talentuosi allievi.
L'arte è uno strumento potente per superare le divisioni, le discriminazioni, la violenza. Uno strumento che i nostri allievi continuano a dimostrare di saper usare, sorprendendoci ogni volta, e noi non possiamo far altro che aspettare la prossima opera, pronti a stupirci ancora.
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CODICE MECCANOGRAFICO
ALCF01000C